“Qualcosa di Nuovo” EPISODIO 23
Category : Qualcosa di Nuovo , Soap Opera
Dopo quel primo round di sesso si sedettero entrambi sul pavimento della
doccia, ansimanti per la fatica e ancora per il piacere appena provato, il getto dell’acqua che lì coccolava, occhi negli occhi e se Francesca aveva la schiena appoggiata al petto di Stefano, lui la cingeva con le braccia in uno stretto
abbraccio.
Francesca si sentiva leggera e bellissima: forse, però, per questo doveva dire
grazie a Stefano. Anche se, dopo un periodo di tempo che non saprebbe dire
quanto lungo fosse stato, lui si alzò e la lasciò sola lì dov’era. Passarono ancora
10 minuti e poi si alzò: si asciugò i piedi, si asciugò velocemente il resto del
corpo, si cosparse tutta la pelle di crema profumata, si frizionò
approssimativamente i capelli con l’asciugamano, si infilò un accappatoio e un
paio di ciabatte che si era portata da casa, lo raggiunse in camera sua.
Nel frattempo lui si era asciugato velocemente ed era andato in camera dove
aveva acceso diverse candele sistemate a caso a terra e, nell’attesa, si era
coricato nel letto.
Tutte quelle candele non creavano un’atmosfera da cimitero, ma donavano
solo piùromanticismo ad una situazione già romantica.
Quando arrivò Francesca, Stefano fece finta di dormire e, così, potè ammirare
mentre, di spalle, lei fece cadere a terra l’accappatoio mostrando la schiena
nuda. Fu un gesto delicato ed estremamente sensuale che Francesca fece
mentre era seduta sul bordo del letto e mentre guardava il panorama fuori
dalla finestra, intanto il cielo si colorava di rosso.
D’istinto lui si avvicinò e, dopo averle scostato i soffici capelli, le chiede un
dolce bacio sul collo. Fu un gesto dolce e delicato, tanto che lei piegò la testa di
fianco e fu solo il preludio di un nuovo incontro di sesso. Decisamente più
tranquillo e delicato del precedente, ma altrettanto coinvolgente e pieno
d’amore!
Furono due round completamente diversi: il primo carico di urgenza e desiderio,
il secondo con più coccole, delicatezza e dolcezza, ma altrettanto ricco di
desiderio e passione. Furono due round completamente diversi, ma in egual
modo diedero ad entrambi la possibilità di toccare il cielo con un dito. Durante
quel loro secondo incontro sessuale, più calmo e con più spazio per le
attenzioni del caso, anche Francesca ebbe la possibilità di godere del più
completo piacere, quello cioè che culmina con un liberatorio orgasmo.
Francesca non si sentì in dovere nè di trattenere il suo piacere nè di amplificare
i suoi sensi, per quel motivo Stefano si sentì in dovere di ringraziare.
Ringraziarla perché era l’espressione di qualcosa di vero e perché si era sentita
libera di manifestare tutto ciò che sentiva!
2 grandi e 2 piccole